Dichiarazione congiunta: le autorità italiane devono dimostrare una posizione credibile e autorevole sul caso Giulio Regeni

Le organizzazioni firmatarie guardano con preoccupazione ai recenti sviluppi nel processo per il rapimento, la tortura e l'omicidio di Giulio Regeni, e chiedono con fermezza che l'esecutivo italiano assuma una posizione credibile sul caso, sospendendo tutti i programmi di formazione e cooperazione di polizia di cui beneficiano la polizia e le forze di sicurezza egiziane, alla luce della loro responsabilità istituzionale nei tentativi di insabbiare il caso.

INPS accoglie la richiesta di ADI di riesaminare d'ufficio tutte le domande inoltrate da dottorandi/e e assegnisti/e

INPS ha finalmente accolto la richiesta di ADI di procedere al riesame collettivo di tutte le domande inoltrate da dottorandi/e e assegnisti/e. La lettera, fatta pervenire lo scorso novembre dal nostro rappresentante nazionale in CNSU Davide Clementi, chiedeva il riesame per tutte le domande della nostra categoria.

Sarà del Ministro Zangrillo il “merito” di attuare la legge sul riconoscimento del dottorato nella PA?

Sono trascorsi ormai quasi tre anni da quando il legislatore italiano ha riconosciuto a tutti gli effetti la necessità di valorizzare il titolo di dottorato nei concorsi e nei percorsi di carriera della Pubblica Amministrazione. Un riconoscimento che, però, da ben tre anni resta fermo ai nastri di partenza: un percorso virtuoso che, fino ad oggi, nessuno dei Ministri succedutisi da allora a Palazzo Vidoni è riuscito o ha voluto avviare concretamente. L’appello che lanciamo all’attuale Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, è proprio questo: dare piena attuazione alla legge sul riconoscimento del dottorato nella PA.

ADI audita al Senato sulla proroga degli assegni di ricerca

Lunedì 16 gennaio 2023, Tommaso Brollo, Vicesegretario Nazionale dell'ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia, è stato audito presso le commissioni prima e quinta del Senato in seduta congiunta, nel merito della proroga degli assegni di ricerca disposta dal decreto milleproroghe. Rilevando come la proroga sia la conseguenza del mancato finanziamento della riforma in sede di legge di bilancio e più in generale dello stato di sottofinanziamento del sistema universitario italiano, si è tenuto a sottolineare come la proroga, pur necessaria nell'attesa dell'approvazione del CCNL e dei regolamenti di Ateneo, nonché, appunto, per la più ampia questione strutturale dei finanziamenti, non rappresenti un passo indietro rispetto ad una piena applicazione della riforma del preruolo, per il definitivo superamento degli assegni di ricerca. Video integrale qui (3:45:00).

Ancora fermo il reclutamento nell'Area Elevate Professionalità della PA

Un recente articolo de "Il Messaggero" ha evidenziato come la quarta area della Pubblica Amministrazione, quella destinata alle cosiddette Elevate Professionalità (EP), sia ad oggi ancora un fantasma. Da quando è stata avviata a giugno dello scorso anno ad oggi, infatti, nessun Ministero né Amministrazione centrale ha indetto concorsi per assumere alte professionalità. Forse in Italia non ce ne sono?

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