università
L’Accademia italiana è in una fase di stallo che perdura da oltre un anno: un immobilismo alimentato principalmente dalla mancanza di decisioni, spesso di natura politica, che riguardano gli strumenti necessari per affrontare la precarietà del post-dottorato. Questa stagnazione è profondamente radicata nell'aziendalizzazione delle università, che mina la loro autonomia e le rende sempre più asservite agli interessi del settore privato.
Pubblicato Ven, 12/01/2024 - 12:34
In occasione dello sciopero generale proclamato per questa settimana e in adesione alla manifestazione del 16 dicembre, non dimentichiamo che dottorandi e dottorande, ricercatori e ricercatrici precarie ancora non possono accedere a questo fondamentale diritto.
In Università, nelle professioni del sapere, infatti, spesso scioperare significa non arrecare danno al sistema ma a se stessi/e. Per questo da tempo ragioniamo su modalità di mobilitazione alternative e complementari.
Pubblicato Ven, 16/12/2022 - 14:19
All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione e ripensare il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.
Di seguito il testo della lettera. Per scaricare il pdf clicca qui.
Pubblicato Lun, 24/10/2022 - 14:44
All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla neoministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione, e ripensare interamente il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.
Con il Decreto n. 367 del 2022 il Ministero dell'Università e della Ricerca ha provveduto ad aggiornare l’Avviso n. 247 del 19 agosto 2022, volto a sostenere l’attività di ricerca di giovani ricercatrici e ricercatori, erogando assegni di ricerca a una platea composta in prevalenza da studiosi d’eccellenza. Già in tale occasione l’ADI, anche attraverso una nota recapitata al MUR dal Rappresentante nazionale delle dottorande e dei dottorandi in CNSU Davide Clementi, aveva ravvisato alcune gravi criticità rispetto all’impianto complessivo della misura, inserita sempre nell’ambito della straordinarietà e dell’emergenzialità del PNRR.
Pubblicato Dom, 23/10/2022 - 18:27
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