ADI aderisce all'International Day Against DRM

Logo dell'International Day Against DRM

L'ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani aderisce all'International Day Against DRM, promosso da Free Software Foundation e da altre organizzazioni attive nel reclamare libertà e diritti per gli utenti di strumenti tecnologici ed informatici.

Sotto il nome di "Digital Rights Management" vanno una serie di pratiche e tecnologie volte a limitare il controllo dell'utente sui media digitali e gli strumenti tecnologici in suo possesso. Il DRM limita la possibilità di copiare o condividere file, inclusi i prodotti della ricerca scientifica, di leggere ebook su device differenti da quelli del venditore, utilizzare programmi senza una connessione ad internet. Il DRM, in altre parole, concentra il controllo sulla produzione e la distribuzione dei beni digitali, offrendo alle multinazionali dell'editoria e della distribuzione dei contenuti la possibilità di restringere la libertà d'uso degli utenti.

Il DRM è in aperto ed insanabile contrasto con i principi dell'Open Access e dell'Open Science, che ADI sostiene. Il documento redatto nel 2002 dalla Budapest Open Access Initiative, infatti, recita:

"Ci sono vari tipi e gradi di ampio accesso alla letteratura scientifica. Con "Open Access" intendiamo la libera disponibilità del contenuto scientifico su Internet, con il permesso per ogni utente di leggere, copiare, scaricare, distribuire, stampare, e linkare il testo degli articoli scientifici, compiere ricerca su di essi, indicizzarli, usarli come dati di input per programmi software o in qualsiasi altro modo per fini legali, senza alcuna limitazione finanziaria, legale o tecnica. L'unico vincolo sulla riproduzione e distribuzione del contenuto scientifico, l'unico ruolo possibile per il diritto d'autore in questo dominio, è quello appunto di fornire agli autori un mezzo per mantenere il controllo sull'integrità del loro lavoro, e la possibilità di essere citati."

Nel quadro del suo più ampio impegno sul versante dell'Open Access e dell'Open Science, ADI invita dunque i colleghi a partecipare alle iniziative promosse dalla Free Software Foundation contro il DRM.

 

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