La valorizzazione del dottorato nella scuola è un obiettivo imprescindibile dell’azione dell’ADI. I dottori di ricerca non solo hanno alle spalle almeno otto anni di formazione universitaria, ma forniscono anche supporto alle attività di ricerca e didattica in tutti gli atenei e coniugano conoscenze tecniche e approfondite ad una mentalità aperta, basata sulla cooperazione scientifica e umana. Crediamo pertanto che sia strategico per il Paese agevolare, in linea con gli altri paesi dell’Unione Europea, l’ingresso dei dottori di ricerca nel mondo della scuola.
Le proposte ADI
1. Attribuire un punteggio significativo al dottorato di ricerca nel concorso per la scuola secondaria.
Come stabilito nell'art.3, comma 6, del D.Lgs. 59/2017, il dottorato sarà tra i titoli valutabili. ADI propone che costituisca almeno il 60% del totale dei punti da attribuire ai titoli.
2. Valutare adeguatamente la didattica universitaria certificata in fase concorsuale.
Oltre al punteggio del servizio scolastico, ADI chiede di inserire anche la valutazione di quello universitario, così come già avviene per le graduatorie d’istituto. Suggeriamo di attribuire un determinato punteggio per ogni contratto di docenza universitaria e di didattica integrativa e/o tutorato.
3. Istituire tabelle di conversione tra dottorati (SSD) e classi di concorso (CdC).
Al fine di istituire un fondamentale raccordo tra l'attività di ricerca e quella di insegnamento, alla stregua di quanto accade per le analoghe corrispondenze tra corsi di laurea e classi di concorso, chiediamo di potervi sottoporre una proposta di tabelle di conversione tra settori-scientifico disciplinari e CdC.
4. Esonerare i dottori di ricerca dalla prima prova scritta di carattere disciplinare per l’accesso al concorso.
Il titolo di dottore di ricerca certifica elevate e approfondite conoscenze disciplinari, oggetto sia della prima prova scritta sia dell’orale. Pertanto l’ADI chiede l’esonero dalla prima prova scritta. L’esonero dalla prima prova in un concorso pubblico per una determinata categoria è già prevista, ad esempio, per l’accesso all’esame di stato di dottore commercialista per i laureati nelle classi di Laurea Specialistica 84/S Scienze economiche aziendali, 64/S Scienze dell’economia, ovvero nelle classi di Laurea Magistrale LM-56 Scienze dell’economia e LM-77 Scienze economiche aziendali che abbiano conseguito un determinato numero di crediti formativi. In particolare, chiediamo che la prima prova di accesso al concorso sia considerata un’idoneità per tutti i concorrenti e che i dottori di ricerca, in virtù del loro titolo, vengano automaticamente ritenuti idonei. Se, in alternativa, la prima prova rimanesse inalterata, chiediamo che i dottori di ricerca, alla luce della loro conoscenza specialistica della materia, vengano esonerati con l’assegnazione del massimo punteggio previsto.