Richiesta di presa di posizione e di mozione in merito alle relazioni e agli accordi tra le Università italiane e le istituzioni universitarie e di ricerca israeliane

Alle Magnifiche Rettrici e ai Magnifici Rettori delle Università italiane

Agli Organi accademici delle Università italiane

Alle Comunità universitarie d’Italia

 

Le università non sono soltanto luoghi di formazione e di ricerca: esse rappresentano comunità etiche e civili, chiamate dalla Costituzione italiana a contribuire alla promozione dei diritti inviolabili dell’uomo, al ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e alla libera responsabilità nella produzione di cultura e di conoscenza. È in nome di tali principi che oggi chiediamo una presa di posizione chiara e immediata.

Toolkit SCIOPERO 19 e 22 settembre- anche la ricerca sciopera Contro il Genocidio

Di fronte al genocidio in corso a Gaza e agli attacchi contro la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla i luoghi del sapere non possono restare in silenzio.

Come precari* della ricerca, aderiamo alle giornate di sciopero generale del 19 e 22 settembre, per portare dentro gli atenei la voce di chi vuole una ricerca al servizio della libertà dei popoli, non degli oppressori.

Dottorandi e PostDoc esclusi dalla sospensione dei percorsi abilitanti? ADI interviene su MIM e MUR per tutelare chi fa ricerca a ogni livello

EDIT [VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2025 ORE 11:20]: a seguito della nostra segnalazione, il giorno 5 settembre 2025, l'on. Antonio Caso ha presentato un'interrogazione parlamentare sul tema al MIM e al MUR, chiedendo «quali iniziative urgenti i Ministri [...] intendano adottare affinché l'interpretazione del decreto ministeriale n. 156/2025 sia uniforme e coerente con lo spirito della norma, estendendo la possibilità di sospensione dei percorsi abilitanti anche a dottorandi e dottori di ricerca per comprovate esigenze legate alle loro attività scientifiche».

TAR Lombardia: tutelati i diritti dei dottorandi in caso di malattia. Una sentenza che fa chiarezza

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sez. V, sentenza n. 2832/2025) ha accolto il ricorso di una dottoranda esclusa dal corso di PhD e obbligata a restituire la borsa di dottorato, dopo un lungo periodo di malattia certificata. La vicenda è emblematica e riguarda temi che toccano tutta la comunità dottorale: il diritto alla salute, la corretta applicazione dei regolamenti di dottorato, il rapporto di buona fede tra università e dottorandi.

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