Proroga consegna tesi di dottorato: il dietrofront del MIUR e i punti fermi dell’ADI
Lo scorso 18 maggio il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato a tutti gli atenei una circolare in cui si legge: “La ratio del d.M. n. 45/2013 è infatti quella di garantire una durata effettiva ed uniforme del Corso di dottorato, che verrebbe elusa nel caso in cui alla proroga “legale” semestrale prevista dal Decreto dovesse affiancarsi una prassi contra legem derogatoria del chiaro disposto normativo incline ad accordare un’ulteriore proroga (annuale?) al dottorando che ne facesse richiesta al Collegio dei docenti e per le medesime esigenze contemplate nel Decreto.” (grassetto nostro).
In questo modo il MIUR intende mettere un punto nella vicenda del ripristino della proroga per la consegna della tesi di dottorato. Dopo mesi e mesi di discussione, di pressioni da parte dell’ADI e di timide aperture da parte del MIUR (se vi siete persi le puntate precedenti, leggete qui), la risposta definitiva dei burocrati del Ministero è, in altre parole: abbiamo scherzato, nessun collegio dei docenti vi potrà più concedere una proroga prima della consegna della tesi, ma soltanto i “valutatori esterni” potranno decidere di rinviare di 6 mesi la discussione pubblica nel caso si rendessero necessarie integrazioni e correzioni rilevanti.
Pubblicato Gio, 26/05/2016 - 10:39