L'ADI lancia l'indagine sugli effetti della pandemia sui precari e sulle precarie della Ricerca

La pandemia da Covid-19 ha inciso profondamente sulle vite di tutte/i. Le necessarie misure di contenimento hanno comportato la chiusura di attività, luoghi di incontro e costretto a casa milioni di persone per diversi mesi. Ancora oggi non sappiamo quanto a lungo continueranno ad essere in vigore molte di queste misure, con differenze da regione a regione.

Anche la Ricerca ha subito le conseguenze delle chiusure, e a farne le spese sono stati in primo luogo coloro che lavorano con contratto precario: dottorande/i, borsiste/i di ricerca, assegniste/i. Laboratori chiusi o con accesso contingentato, biblioteche aperte a singhiozzo, archivi inaccessibili, per non dire delle difficoltà legate alle esperienze di mobilità all’estero, sono solo alcuni degli esempi che possiamo citare. Siamo sicuri che ciascuna/o di voi può raccontare le difficoltà avute nel portare avanti il proprio progetto di ricerca.

È per questo che, a fianco della mobilitazione affinché le Istituzioni adottino misure di sostegno come le proroghe, abbiamo deciso di raccogliere i dati relativi alle vostre esperienze. L’indagine ADI sugli effetti della pandemia si baserà precisamente sulle vostre testimonianze, naturalmente aggregate e usate solo in modo assolutamente anonimo.

Porta il tuo contributo: la compilazione richiederà soltanto 10/15 minuti del tuo tempo, ma ci aiuterai a delineare esattamente le conseguenze della crisi pandemica sulla Ricerca precaria.

Per iniziare clicca qui:

ITA - https://forms.gle/rA2DYvXNZy3uVUY5A

ENG - https://forms.gle/vr2Keig6q2oY2TFs6