Quest'anno ADI Bari ha dato il via ad una campagna per agevolare l'uso del trasporto extraurbano da parte dei dottorandi e dei ricercatori non strutturati pendolari, che ha preso il nome "Costruiamo i Nostri Diritti – Risparmiati il Viaggio!"
A partire da aprile, ADI Bari ha promosso una campagna di raccolta dati sul pendolarismo dei dottorandi e dei ricercatori non strutturati, con lo scopo di promuovere iniziative di potenziamento del diritto alla mobilità per le differenti categorie del precariato universitario. Infatti, l’ADI crede fortemente nell’idea che la qualità del lavoro di ricerca si basi anche sul potenziamento dei servizi di welfare e sul riconoscimento dei diritti relativi all'accesso alla cultura, alla mobilità e alla sanità.
L'indagine, basata su questionari sottoposti a dottorandi e assegnisti dell’Università degli Studi di Bari, riflette una condizione di elevato pendolarismo: l’84% degli intervistati risulta pendolare (Fig.1a). I mezzi principalmente usati sono il treno (57%) e il bus (20%), mentre il 19% utilizza un mezzo proprio per spostarsi (Fig.1b).
Fig.1 - a) dottorandi e dottori di ricerca che risultano pendolari nell’Università degli Studi di Bari; b) i principali mezzi utilizzati.
Dall’indagine emerge che il 52% dei pendolari impiega più di un’ora per raggiungere il luogo di lavoro (Fig.2a). Diversificata è anche la distribuzione delle fasce chilometriche percorse: ben il 12% percorre abitualmente più di 100 km, il 24% percorre 50-75 km e il 32% ricade nella fascia 25-50 km (Fig. 2b).
Fig.2 - a) tempi di percorrenza per raggiungere l’Università degli Studi di Bari b) distribuzione dei pendolari nelle fasce chilometriche.
Inoltre, le compagnie di trasporto più utilizzate (Fig.3) risultano essere: Trenitalia (34%), Ferrovie del Sud Est - FSE (22%) e Ferrovie Appulo Lucane - FAL (17%).
Fig.3 - Le compagnie di trasporto più utilizzate dai dottorandi pendolari dell’Università degli Studi di Bari.
Alla luce della condizione rilevata dal questionario, l’ADI ha avviato un'interlocuzione con l’amministrazione dell’Università degli Studi di Bari per promuovere delle agevolazioni nell’acquisto degli abbonamenti dei trasporti pubblici.
Nello specifico, si è richiesto all’università di estendere ai dottorandi di ricerca la possibilità di acquisto anticipato dell’abbonamento annuale da parte dell’università stessa. Questa agevolazione, riservata al personale strutturato, consentirebbe un risparmio importante ai dottorandi pendolari, che normalmente acquistano l’abbonamento mensile. Il costo dell’abbonamento verrebbe poi recuperato dall’università attraverso una trattenuta mensile della borsa di dottorato. Poiché il costo di un abbonamento annuale è inferiore a quello di 12 abbonamenti mensili (con oscillazioni relative alla fascia chilometrica considerata), questo si traduce in un immediato risparmio per i dottorandi.
Considerando alcuni scenari di costo, si evince come il risparmio sia considerevole. Ad esempio, considerando la fascia chilometrica 41-45 km per differenti vettori di trasporto, risulta che:
-
Trenitalia:
-
Abbonamento 12 mensilità ordinarie: 972,00€ (pari a 81,00€ * 12)
-
Abbonamento annuale ordinario: 757,00€
-
Abbonamento annuale ridotto: 681,30€
-
RISPARMIO: tra 170€ e 245,7€
-
-
Ferrovie del Sud-Est:
-
Abbonamento 12 mensilità ordinarie: 874,80€ (pari a 72,90€ * 12)
-
Abbonamento annuale ordinario: 664,85€
-
Abbonamento annuale studenti: 498,64€
-
RISPARMIO: tra 209,59€ e 376,15€
-
La proposta ha raccolto il parere favorevole dell’amministrazione dell’ateneo barese, ed è stata approvata in via definitiva negli scorsi giorni. In data odierna è stata inviata a tutti i dottorandi borsisti una mail con le indicazioni relative all’utilizzo dell'agevolazione. Segnaliamo a tutti i colleghi che la scadenza per manifestare il proprio interesse, con l’indicazione della tratta e del vettore ferroviario utilizzato, è il 9 Ottobre 2017, rispondendo all'email pervenuta. ADI Bari si sta attivando affinché l'ateneo comunichi la possibilità di usufruire dell'agevolazione anche ai dottorandi che si iscriveranno successivamente al 9 ottobre.
Purtroppo l’agevolazione non è prevista per i dottorandi non borsisti, la categoria che in realtà ne ha più necessità. Rispetto a ciò, ribadiamo la necessità di superare il ricorso a questa figura, discriminata non soltanto in termini economici, ma anche nella possibilità di accedere ai servizi al di fuori dell’ambito lavorativo e universitario. Inoltre, è opportuno osservare che non tutti i vettori di trasporto emettono abbonamenti annuali (è il caso delle Ferrovie Apulo-Lucane).
Pertanto, questo primo risultato è per ADI Bari solo un primo passo. Continueremo ad impegnarci a favore dei colleghi non borsisti e per tutta la categoria. Con determinazione, per costruire i nostri diritti.
Pubblicato Sab, 30/09/2017 - 11:40
- Accedi o registrati per inserire commenti.