Benvenuta ADI Torino!

Benvenuta ADI Torino!

Lo scorso 13 novembre il Consiglio Nazionale dell'ADI ha approvato la costituzione della nuova sede territoriale di ADI Torino, che entra a far parte a pieno titolo dell'associazione. A breve, nella pagina dedicata alle sedi sul nostro sito, saranno disponibili i contatti della neonata sede.

"Dopo mesi di lavoro e confronto nei singoli dipartimenti, come dottorandi e dottori di ricerca dei due atenei torinesi, abbiamo deciso di costituirci formalmente associazione come sede locale di ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani. Ci poniamo l’obiettivo, lavorando in sinergia con le forze già presenti sul territorio, di migliorare attraverso la nostra attività le condizioni di lavoro e di vita dei nostri colleghi e il sistema dell'università pubblica nel suo complesso.": questo il messaggio che ci giunge dai colleghi di Torino, ai quali vanno gli auguri di buon lavoro da parte di tutti i soci dell'ADI.

Torino è la sesta sede costituita nel 2017, insieme a Cosenza, Bologna, Ferrara e Trento e Genova. Un anno di crescita esponenziale per ADI, che ha visto aggiungersi alle sue fila numerosi soci e ha portato a casa vittorie storiche come quelle relative all'abolizione della tassazione per i dottorandi non borsisti e all'approvazione della DIS-COLL per assegnisti e dottorandi con borsa. Inoltre, dopo quasi dieci anni, grazie agli sforzi di ADI i dottorandi italiani stanno per ottenere un aumento della borsa di dottorato, erosa negli scorsi anni dall'aumento delle aliquote contributive dell'INPS, e un piano di reclutamento per 1600 RTDb che, seppure insufficiente, permetterà a numerosi ricercatori di poter superare la propria condizione di precarietà. Vittorie importanti per i dottorandi e per i ricercatori precari, che dimostrano l'importanza di lottare uniti per un futuro migliore.

Sempre più colleghi ci contattano da ogni parte d'Italia per supportare le nostre campagne, per collaborare e costituire nuove sedi, segno che dottorandi, assegnisti e ricercatori precari vogliono mettersi in gioco e lottare per un futuro migliore, per tutti noi.