La bozza della manovra finanziaria è ormai in via di definizione da parte del governo e secondo indiscrezioni di stampa potrebbe includere anche una misura destinata ai dottori di ricerca.
Quello previsto dal governo sarebbe l’ennesimo intervento sul costo del lavoro a vantaggio delle aziende, il cui effetto più probabile sarà quello di facilitare l’assunzione di poche centinaia di dottori di ricerca. Ciò che occorrerebbe, invece, è la creazione di un ecosistema dell’innovazione: le imprese “tradizionali” dovrebbero essere guidate ad intraprendere progetti di ricerca che prevedano l’assunzione di personale adeguatamente formato; accanto ad esse andrebbero ad operare una serie di startup fortemente innovative, con incentivi che favoriscano l’imprenditorialità dei dottori di ricerca.
Pubblicato Mer, 31/10/2018 - 11:56
Pubblicato Mar, 30/10/2018 - 17:44
Secondo le ultime indiscrezioni, le bozze della manovra economica del governo prevedono l’abolizione delle cosiddette “Cattedre Natta”, ossia le cattedre previste dalla Legge di bilancio 2016 destinate alle chiamate dirette di docenti nelle nostre Università, contro cui ADI, FLC CGIL, LINK e altre organizzazioni rappresentative dell’accademia hanno firmato sin da subito un appello congiunto.
Pubblicato Lun, 29/10/2018 - 17:11
Gli assegni di ricerca concorrono alla maturazione del requisito alle tre annualità di contratto necessarie per accedere alla stabilizzazione nel pubblico impiego. È quanto affermano i giudici del TAR del Lazio che si sono pronunciati, in seguito alla denuncia di un ricercatore dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare, in merito all’interpretazione dell'articolo 20 del D.Lgs. 75/2017 attuativo della riforma Madia.
Pubblicato Mar, 23/10/2018 - 17:36
Il 15 ottobre scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di decreti che definiscono il quadro della Legge di Bilancio 2019. Poiché il contenuto effettivo delle misure non è ancora noto, il giudizio di ADI sulla manovra rimane sospeso. Proviamo tuttavia a guardare insieme cosa dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti e ricercatori precari possono aspettarsi dalla manovra finanziaria.
Il primo decreto legge approvato dal Governo ha preso il nome di “Disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili”.
Pubblicato Mar, 16/10/2018 - 16:40
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