coronavirus
La pandemia sta cambiando piani e quotidianità di ricercatrici e ricercatori. ADI Padova ha deciso di raccontarlo attraverso una mostra fotografica virtuale dal titolo - hyPHeneD – research in distancing times. L’hyphen da un lato congiunge e dall’altro separa: questa sua tensione ambivalente ben esprime la rivoluzione che ha plasmato la quotidianità della ricerca ai tempi del distanziamento fisico (o inter-personale). A farsi carico di questa perturbazione, al contempo sperimentandone i disequilibri e reagendovi proattivamente, troviamo dottorande, dottorandi e post-doc, velati protagonisti della resistenza accademica alla pandemia.
Pubblicato Ven, 11/12/2020 - 10:43
Il DL Rilancio emanato dal Governo prevede un intervento di 1,4 miliardi per l'Università. Tuttavia le misure contenute per dottorandi e precari della ricerca sono ampiamente insufficienti. Presentiamo i nostri emendamenti proposti al legislatore atti a modfiicare e ad integrare le nostre istanze.
Pubblicato Mer, 03/06/2020 - 15:08
L'ADI intervista Christian Raimo sugli effetti del Coronavirus nella società e sul ruolo della ricerca. Lo scrittore condivide e sposa le richieste dell'ADI sull'estensione di ammortizzatori sociali anche per i precari della ricerca e le richieste di proroga per dottorandi e assegnisti. Come sostiene egli stesso, la società futura sarà basata sulla conoscenza ed abbiamo bisogno di più studiosi e più figure che lavorano nella ricerca, sia pubblica che privata.
Pubblicato Mer, 13/05/2020 - 10:26
Da alcuni giorni circola in rete una bozza dell'imminente “decreto rilancio”, con il quale il Governo dovrebbe rispondere alle conseguenze economiche causate dalla pandemia. Proroghe per dottorandi, proroghe per assegnisti, incentivi per ricerca e sviluppo. Cosa c'è e cosa non c'è nella bozza del decreto: il commento dell'ADI.
Pubblicato Mar, 12/05/2020 - 15:31
Un nuovo orizzonte oltre la pandemia, per ricostruire il ruolo sociale della scienza e dei saperi come beni comuni a tutela del benessere collettivo. E' necessario implementare protocolli di copyleft e open access ed è necessario affrontare il meccanismo attraverso cui le conoscenze generate nelle università e negli enti di ricerca vengono assorbite da imprese e territorio. Il filo rosso che lega questi due nodi è senza dubbio quello del rapporto tra settore pubblico e privato.
Pubblicato Gio, 07/05/2020 - 19:17
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