Proroga | A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia da COVID-19, il nostro Paese e l’intera Europa continuano a vivere una situazione di emergenza e stanno attraversando un nuovo periodo di forti restrizioni.
Le regolari attività scientifiche e didattiche nelle Università sono sospese oppure rallentate in ragione delle diverse disposizioni degli organi di governo per il contenimento della crisi pandemica. Gli atenei si trovano ad operare seguendo protocolli diversi a seconda delle zone o delle regioni in cui sono collocate.
Archivi, biblioteche, laboratori ed altri luoghi della ricerca, quando aperti, permettono ingressi contingentati, spesso ad orari ridotti.
I periodi di ricerca all’estero sono bloccati in molti atenei e, dove consentiti, le ordinarie attività sono comunque ostacolate dalla situazione pandemica.
Questi disagi si presentano per dottorande e dottorandi percettori di borsa, ma anche per tutti i colleghi che affrontano il dottorato privi del sostegno di una forma di finanziamento: una disparità di trattamento già grave di per sé, ma acuita dalla pandemia, con conseguenze devastanti per il loro lavoro di ricerca e con un rischio concreto di interruzione del dottorato.
Allo stesso modo, gli assegnisti, i borsisti, i contrattisti e tutte le figure precarie post-doc che sostengono la didattica e la ricerca in università ed enti pubblici hanno subito forti rallentamenti nelle loro ricerche, a scapito della produttività scientifica. I gruppi di ricerca soffrono la mancanza dell’interazione diretta, con enormi conseguenze sui risultati. Numerosi convegni sono stati rinviati per l’impossibilità di svolgersi online.
Tutto ciò ritarda la maturazione di titoli e comporta un allungamento dei tempi di pubblicazione dei prodotti scientifici, necessari al conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, con ripercussioni sulla qualità del lavoro, sulla competitività e, più in generale sulla prosecuzione di carriera.
È per queste ragioni che l’ADI avvia oggi la nuova campagna #ProrogaAncora con la quale chiede al Governo di approvare ulteriori e urgenti misure di proroga per le dottorande e i dottorandi dei cicli 34 e 35 (almeno sei mesi), per gli assegni di ricerca (almeno cinque mesi) e predisponga interventi per il 36esimo ciclo, affinché siano garantiti dignità del lavoro e qualità della ricerca.
#ProrogaAncora
Pubblicato Dom, 21/03/2021 - 21:12
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