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Il Governo dà parere contrario ai nostri diritti

Il 16 luglio 2024, gli/le Onorevoli Grimaldi, Piccolotti, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Fratoianni, Ghirra, Mari e Zaratti hanno fatto un intervento parlamentare per chiedere immediata attuazione della legge sul contratto di ricerca, a cui è stato dato parere contrario. L'opposizione chiedeva che venisse messa in atto la legge 79, con l'introduzione di un'unica figura del pre-ruolo. Il gruppo di lavoro istituito dal Ministero sta invece prefigurando una riforma in cui verranno introdotte sei figure precarie: il contratto di ricerca, un contratto di post-dottorato, l’assistente alla ricerca senior, l’assistente alla ricerca junior, il “professore aggiunto”, e infine il contratto per studenti. Un disegno inaccettabile, senza alcuna giustificazione. A cui noi ci opporremo in ogni modo.

Bernini: "Io non ho mai detto bugie” ma nemmeno la verità

La Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini è stata audita dalla VII Commissione Cultura della Camera in merito alla conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, che disciplina all’art. 15 l’ennesima proroga degli assegni di ricerca al 31 dicembre 2024. Vogliamo fare chiarezza su alcune delle dichiarazioni rilasciate dalla Ministra agli onorevoli interroganti - Manzi (PD) e Caso (M5S), alla luce dell’affermazione stessa di Bernini che ella non ha «mai detto bugie».

ADI a colloquio con la Ministra Bernini

Ieri sera la nostra Segreteria Nazionale ha avuto un breve colloquio (15 min) con la Ministra Anna Maria Bernini nell'ambito della raccolta di pareri da Lei effettuata intorno alla legge di bilancio di tutte le componenti del CNSU. Rileviamo e ringraziamo per l'offerta di un successivo colloquio più approfondito e dettagliato, come da noi auspicato da un anno.

Riordinano le nostre vite senza di noi

Riordinano le nostre vite senza di noi

Apprendiamo  dal Decreto Ministeriale n. 1310 del 5 ottobre 2023 che è stato istituito presso il Ministero dell’Università e della Ricerca un gruppo di lavoro per «formulare proposte per il riordino, il coordinamento e la razionalizzazione delle norme vigenti in materia di contratti e assegni di ricerca».

Ci permettiamo, pur se non interpellati, di dare un senso a cosa voglia dire per la nostra Associazione “riordinare, coordinare e razionalizzare” le norme che oggi regolano il pre-ruolo universitario.

La condanna di Zaki squarcia il velo dell’ipocrisia sulle promesse dell’Egitto

Mentre l’Italia si dimostra orgogliosa di riallacciare i rapporti di cooperazione scientifica con l’Egitto, il tribunale di Mansura condanna Patrick Zaki a tre anni di carcere. Zaki si è da poco laureato presso l’Università di Bologna, dove aveva seguito il Master in studi di genere nel corso del quale, durante un breve rientro in Egitto a febbraio del 2020, era stato arrestato con l’accusa di essere una minaccia per la sicurezza nazionale, di incitare alle proteste illegali e al terrorismo e, in ultimo, di aver diffuso notizie false sull’Egitto.

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