Aula 215: a Roma uno spazio per dottorandi ed assegnisti

Aula 215: a Roma uno spazio per dottorandi ed assegnisti

Uno spazio di coworking che sia più di uno spazio fisico, e che possa dare spazio alle esigenze e alle proposte della ricerca.

Da quest’anno accademico, la sede ADI di Roma collabora con il circolo ARCI Sparwasser per proporre ai propri soci e simpatizzanti “Aula 215”, uno spazio fisico per lavorare in tranquillità, ma anche uno spazio sociale per fare rete, condividere le proprie esperienze, e provare a costruire iniziative culturali sfruttando le passioni e le competenze degli utenti, che siano studenti, dottorandi, assegnisti o lavoratori free-lance.

“L’idea di partecipare a questa iniziativa”- dichiara Sara Pilia, coordinatrice di ADI Roma - “viene dal fatto che in molti dipartimenti gli assegnisti e i dottorandi, specialmente quelli dell’area umanistica, non hanno spazi fisici in cui lavorare assieme, incontrarsi, sfruttare una pausa caffè per condividere i propri dubbi e le proprie idee: molti spesso lavorano soli a casa. Questa prassi ha un impatto negativo molto forte sul benessere psichico dei colleghi, che trovandosi isolati tendono ad ingigantire le naturali difficoltà del percorso di dottorato, sminuendo le proprie capacità e la percezione dell’utilità della propria ricerca per la comunità.”

Quest’ultimo punto è spesso aggravato, in Italia, da una narrazione pubblica che raramente presenta la ricerca come una risorsa per il Paese. Si ha invece la percezione che quello del ricercatore sia un non-lavoro, un investimento che non restituisce frutto; coloro che scelgono questo percorso sono talvolta descritti come dei “privilegiati” se ricevono una borsa o uno stipendio, oppure come degli “sfigati”.

“Aula 215” non vuole solo essere uno spazio fisico che permette di rompere l’isolamento causato da servizi di Ateneo inadeguati e dall’iperspecializzazione della ricerca, ma vuole essere soprattutto uno spazio in cui le competenze, l’attività di ricerca, le difficoltà vissute da una persona possano diventare una ricchezza comune. L’obiettivo a lungo termine è quello di permettere ai vari partecipanti di organizzare, individualmente o in gruppi, delle presentazioni di libri o di articoli scientifici, proporre iniziative di formazione, come la presentazione della Guida ADI al Dottorato, cineforum, e chi più ne ha più ne metta.

“Ciascuno metterà in questo spazio il proprio contenuto e insieme riscopriremo, e faremo scoprire agli altri, il valore del nostro lavoro”, aggiunge Sara Pilia.

Da lunedì 18 settembre, “Aula 215” sarà aperta tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, dalle ore 10 alle ore 19, presso il circolo ARCI Sparwasser, in Via del Pigneto 215. Si accede in possesso di tessera ARCI, la cui sottoscrizione sarà agevolata per i tesserati ADI che ancora non la possiedono. Tra i servizi offerti da “Aula 215”, oltre a tavoli, sedie e silenzio, figurano un piccolo buffet libero (caffè, tè, biscotti, succhi di frutta...), Wi-Fi, riscaldamento d’inverno e aria condizionata d’estate. In cambio di una piccola offerta, sarà anche possibile richiedere la preparazione di un pasto veloce all’ora di pranzo.