Sapienza, ADI Roma: Il Senato consenta ai dottorandi l'elezione di un proprio rappresentante

Sapienza, ADI Roma: Il Senato consenta ai dottorandi l'elezione di un proprio rappresentante

Nella giornata di oggi si terrà la prima riunione del Senato Accademico di Sapienza dopo le elezioni delle nuove rappresentanze studentesche. ADI Roma, forte dell'affermazione elettorale del proprio candidato Vasco Avramo, che ha ottenuto 204 preferenze pur non risultato eletto, ha deciso di scrivere al Rettore Eugenio Guadio e a tutti i membri del Senato Accademico per chiedere di sostenere la nomina del collega Vasco Avramo come rappresentante dei dottorandi e degli assegnisti di Sapienza.

Tramite i rappresentanti degli studenti, ADI Roma solleverà inoltre un quesito sul calcolo del fondo per il budget aggiuntivo del 10%, in modo da garantire a tutti i dottorandi, con e senza borsa, la somma per attività di ricerca cui hanno diritto.

Di seguito il testo della lettera che ADI Roma ha inviato al Rettore di Sapienza.


 

Magnifico Rettore,

Le scriviamo a nome dei dottorandi e assegnisti di ricerca rappresentati dall’Associazione dottorandi e Dottori di ricerca Italiani (ADI), per chiederLe di proporre, durante la seduta del Senato Accademico del prossimo martedì 17 aprile, la nomina del nostro collega Vasco Avramo a rappresentante dei dottorandi e degli assegnisti di Sapienza.

Come sa, lo Statuto prevede che il rappresentante di tali categorie sia scelto dal Senato Accademico su proposta del Rettore. Tuttavia, i dottorandi sono membri dell’elettorato attivo e passivo per i rappresentanti degli studenti. In occasione delle ultime elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca abbiamo dunque scelto di candidare il nostro collega Vasco Avramo al Senato Accademico.

Lo abbiamo fatto per dare l’opportunità ai colleghi di scegliere attraverso il voto un rappresentante fornito di legittimità democratica, nonostante la scarsa possibilità di successo, a causa dell’evidente sproporzione tra il corpo elettorale studentesco (90.000) e quello dei dottorandi (3.000). Come se non bastasse, ai dottorandi non è giunta alcuna comunicazione all’indirizzo nome [dot] cognomeatuniroma1 [dot] it (quello istituzionale per i dottorandi) riguardo la possibilità di partecipare alle elezioni, comunicazione invece giunta a tutti gli studenti alla mail cognome [dot] matricolaatuniroma1 [dot] it. Inoltre i dottorandi all’estero per attività di ricerca non hanno potuto esercitare in alcun modo il loro diritto di voto.

Nonostante tutto ciò il nostro candidato Vasco Avramo ha ottenuto 204 voti, con un programma basato esclusivamente sulla rivendicazione di dottorandi e assegnisti ad eleggere il proprio rappresentante in Senato Accademico. Questo risultato rappresenta un importantissimo successo e testimonia, se ve ne fosse ancora bisogno, la volontà dei colleghi di partecipare all’esercizio democratico dei loro diritti.

Per questo oggi ci rivolgiamo a Lei, nella convinzione che non vorrà ignorare la richiesta di centinaia di colleghi di partecipare attivamente alla vita democratica del nostro ateneo. Proporre il nome di Vasco Avramo come rappresentante dei dottorandi e degli assegnisti nel nostro Senato Accademico, sarebbe un’ennesima e importantissima dimostrazione dell’attenzione che Sapienza ha sempre sempre riservato a dottorandi e assegnisti, in attesa di una riforma dello Statuto che consenta ad entrambe le categorie di eleggere direttamente i propri rappresentanti.

Certi del Suo sostegno, porgiamo

Cordiali saluti

ADI Roma