Pubblica Amministrazione: il Riconoscimento del Dottorato è Legge! Il dialogo ADI - Ministero prosegua così

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Il riconoscimento del titolo di dottorato nei concorsi pubblici è finalmente legge: con la legge n. 12 del 5 marzo 2020, pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 9 marzo, la valutazione del dottorato tra i titoli rilevanti in sede concorsuale diventa per la prima volta «prioritaria»

Esattamente come anticipato nel report dell’incontro tra l’ADI e la Ministra per la PA Fabiana Dadone, in sede di conversione in legge del decreto n.1 del 9 gennaio 2020 sono stati approvati gli emendamenti con i quali il Governo ed il Ministero hanno cercato di venire incontro alle richieste avanzate dalla nostra associazione. In particolare, la nuova legge va a modificare l’art. 35 c. 3 lettera e-ter del Testo unico sul pubblico impiego, rendendo «prioritaria» la valutazione del titolo di dottorato tra i titoli rilevanti ai fini del concorso, laddove pertinente. A questo si aggiunge - con l’inserimento del comma 3-quater - la previsione di un decreto che disciplini i criteri di valutazione del titolo di dottore di ricerca e si assegna alla contrattazione collettiva il compito di valorizzare il dottorato nell'attribuzione delle progressioni economiche.

La battaglia per il giusto riconoscimento del ruolo dei dottori di ricerca nelle istituzioni e negli enti pubblici del Paese impegna l’ADI sin dall’istituzione dell’area tematica Riconoscimento. Durante questi anni ci sono state diverse elaborazioni, incontri pubblici con diverse figure istituzionali ed anche vittorie sul riconoscimento registrate in alcune delle nostre regioni grazie all’ottimo lavoro delle sedi locali ADI. Finalmente il tema del riconoscimento del dottorato ottiene il giusto rilievo nazionale con l’approvazione della legge n. 12 del 2020.  

Non possiamo però fermarci qui. C’è ancora molta strada da fare per riconoscere pienamente il ruolo che individui formati alla ricerca possono ricoprire nelle nuove sfide che sta affrontando la Pubblica Amministrazione, come la continua necessità d’innovazione, l'espansione dell'Intelligenza Artificiale, la gestione e l'elaborazione dei Big Data, e tutte le altre sfide nelle quali i dottori di ricerca sono pronti a dare il proprio contributo. Chiediamo infatti che la Presidenza del Consiglio e i Ministeri competenti proseguano il dialogo con la nostra associazione al fine di arrivare alla stesura di regolamenti ministeriali che disciplinino le tabelle di valutazione dei titoli ed anche al fine di realizzare misure concrete per la valorizzazione e l’espansione della ricerca all’interno delle pubbliche amministrazioni italiane.