CNSU: approvate due mozioni ADI per l'aumento della borsa, l'abolizione delle tasse e il superamento del dottorato senza borsa

CNSU: approvate due mozioni ADI per l'aumento della borsa, l'abolizione delle tasse e il superamento del dottorato senza borsa

Nel corso della seduta del CNSU del 22 e 23 novembre 2018 sono state approvate all'unanimità due mozioni presentate dall'ADI e relative al dottorato di ricerca.

La prima mozione è relativa ad un aumento dell'importo minimo della borsa di dottorato. Malgrado l'aumento richiesto e propiziato da ADI lo scorso anno, infatti, la borsa non ha ancora raggiunto il minimale contributivo INPS, con la conseguenza che i dottorandi non si vedono accreditati i 3 anni di anzianità contributiva che spetterebbero loro. Nella mozione chiediamo dunque al MIUR di rivedere al rialzo l'importo minimo della borsa di dottorato, stabilendo dal prossimo anno in avanti che esso non possa più essere inferiore al minimale contributivo determinato dall'INPS all'inizio di ogni anno.

La seconda mozione si inserisce nel processo di revisione del decreto di regolamentazione e accreditamento dei corsi di dottorato (DM 45/2013) e chiede che nella bozza allo studio degli uffici venga inserito un comma per l'esenzione di tutti i dottorandi dai contributi di iscrizione e frequenza ai corsi. Tale previsione era già presente nel DM 224/1999, poi abolito con il DM 45/2013. Con la stessa mozione, chiediamo anche che "venga esplicitato il superamento del dottorato senza borsa mantenendo il divieto di cumulabilità della borsa per vincitori già in possesso di altri redditi da lavoro certificati e prevedendo, di concerto con il Ministero di Economia e Finanza, lo stanziamento di fondi volti a garantire la copertura con borsa di tutti i posti messi a bando". Inoltre, chiediamo che il governo provveda all'introduzione di misure specifiche volte a sostenere il percorso dei dottorandi affetti da disabilità.

ADI ha infine sostenuto una mozione presentata dai rappresentanti degli studenti contro gli sgravi fiscali, proponendone l'ampliamento ai dottorandi. Nel dettaglio, la mozione chiede che i 70 milioni messi a disposizione del governo per gli sgravi alle imprese che assumono "giovani eccellenze" vengano destinati al FIS (fondo per il diritto allo studio) e all'aumento delle borse di dottorato (fondo articolo 8 lettera a. del decreto FFO 2018).

Il CNSU ha anche reso al MIUR un parere relativo alla Legge di Bilancio, chiedendo che i fondi derivanti dall'abrogazione delle Cattedre Natta siano destinati al potenziamento del piano straordinario per l'assunzione di RTDb. Il parere fornito dal CNSU è fortemente negativo relativamente alle misure previste per il comparto Università e Ricerca, in special modo riguardo agli sgravi e all'aggancio del FFO al PIL (che riduce le possibilità di crescita e di rifinanziamento del settore).

Sull'FFO, in particolare, si chiede al governo di "invertire la rotta". L'FFO "andrebbe incrementato di 300.000.000 euro nel 2019 e di 600.000.000 nel 2020 e di 1.000.000.000 a decorrere dal 2021 col fine di ripristinare l’ammontare dei fondi ad essa destinati prima dei tagli effettuati con la L. 133/2008."

Continua dunque l'impegno di ADI per l'università e la ricerca, per una maggiore attenzione ai dottorandi e per l'eliminazione delle diseguaglianze e delle disparità di trattamento nel percorso di dottorato.