Grandi notizie dall'Università di Foggia. Nel corso della seduta del 18 ottobre 2017 il Consiglio di Amministrazione dell'ateneo pugliese ha approvato un corposo pacchetto di misure a favore dei dottorandi, proposte dalla sede di ADI Foggia sulla base delle richieste della campagna #laborsaelavita, muovendo i primi passi verso una graduale valorizzazione della figura del dottorando e del dottore di ricerca.
Fino a pochi giorni fa, l'Università di Foggia si distingueva in negativo tra gli atenei italiani, richiedendo ai dottorandi borsisti il pagamento di una tassa di iscrizione fino a 1.500 euro. Ora il CdA ha deciso non solo di congelare il pagamento della tassa di iscrizione per tutti i cicli di dottorato, ma ha anche aumentato di 200 euro l'importo mensile della borsa di dottorato per i soli dottorandi del XXXIII ciclo. Non finisce qui: la maggiorazione della borsa per il periodo di soggiorno all'estero sale dal 50% al 70% a partire dal prossimo 1° novembre 2017.
Un risultato molto significativo, ottenuto grazie alla caparbietà e all'impegno dei volontari di ADI, tanto che nel comunicato relativo all'approvazione, lo stesso ateneo riconosce l'importanza dell'interlocuzione con ADI.
L'importantissima vittoria ottenuta all'Università degli Studi di Foggia è una ulteriore conferma della necessità di ridefinire la condizione professionale e reddituale dei dottorandi di ricerca, obiettivo finale della campagna "La Borsa e la Vita", che l'ADI sta conducendo a favore della dignità e della qualità della formazione alla ricerca nel nostro paese.
Auspichiamo che il proficuo confronto con l'Università di Foggia prosegua nei prossimi mesi, nella direzione di una copertura completa dei posti a bando e della parità di diritti per tutti i dottorandi, con e senza borsa.
Pubblicato Gio, 19/10/2017 - 16:26
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