FFO

Il Governo taglia 300 milioni all'Università

Il decreto 2024 sul FFO delle università introduce nuovi tagli: -190 milioni alla "quota base" e -100 milioni alla "quota premiale". La "quota di salvaguardia" viene invertita al -4%, consentendo riduzioni dei finanziamenti per singole università. Il budget complessivo scende da 9,2 miliardi nel 2023 a 9 miliardi nel 2024, con aumenti solo per gli incrementi salariali del personale. La Ministra Bernini e la Premier Meloni hanno ulteriormente ridotto il già limitato budget universitario, un fatto vergognoso rispetto ad altri paesi. Già nel 2023, il CUN e altri attori istituzionali avevano denunciato la carenza di risorse, aggravata dall'aumento dei costi. Le politiche di Bernini e Meloni rischiano di compromettere i bilanci delle università e il futuro del Paese.

Preruolo, finanziamento e dottorato. L'ADI scrive alla Ministra Anna Maria Bernini

All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione e ripensare il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.

Di seguito il testo della lettera. Per scaricare il pdf clicca qui.

Preruolo, finanziamento e dottorato. L'ADI scrive alla Ministra Anna Maria Bernini

All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla neoministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione, e ripensare interamente il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.

Ripartizione FFO 2018: CNSU, risorse insufficienti per il normale funzionamento dell'Università italiana

Ripartizione FFO 2018: risorse insufficienti per il normale funzionamento dell'Università italiana

Nel corso della sua 15° adunanza, tenutasi lo scorso 27 luglio, il CNSU ha approvato il proprio parere sullo schema di decreto relativo ai criteri di riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università per il 2018. Il parere, approvato all'unanimità, recepisce le osservazioni di ADI in merito e critica fortemente l'impianto del decreto. In un contesto in cui la quota premiale aumenta di peso rispetto alla quota base, e quest'ultima è ampiamente insufficiente a garantire il normale funzionamento degli atenei, la ripartizione assume una logica punitiva e non incentivante.

Parere ADI sulla ripartizione del FFO 2017

Parere ADI sulla ripartizione del FFO 2017

Il 13 settembre il MIUR ha pubblicato sul proprio sito le tabelle di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario. Le tabelle dividono il finanziamento pubblico all’Università tra i vari atenei italiani, disegnando un quadro molto preoccupante circa lo stato della ricerca nel nostro paese.

Le risorse complessive disponibili sono € 6.981 milioni, un leggero aumento rispetto all’anno precedente (meno del’1%), dovuto all’introduzione delle risorse necessarie a coprire la no tax area, introdotta nell’ultima finanziaria per esentare gli studenti con ISEE minore di €13.000 e a impegni di spesa specifici.