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Precariɜ in piazza anche senza il diritto di sciopero

L’abbandono scolastico e il precariato nelle scuole condannati dall’Europa, il taglio all’FFO degli atenei e l’intermittenza della ricerca, la mancanza di welfare studentesco e l’espulsione dalle città, il mancato riconoscimento della dignità di milioni di persone che tengono in piedi questo Paese e il suo futuro. Per questo e molto altro domani saremo in piazza con FLC CGIL e tuttɜ ɜ lavoratorɜ del sapere. Ci saremo anche senza essere riconosciutɜ come lavoratorɜ perché lo siamo e lo rivendicheremo fino in fondo.

Finalmente rettrici e rettori danno parere negativo ai tagli

Recentemente, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha proposto significativi tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario degli atenei. Nonostante ciò, la Ministra Bernini ha successivamente negato l'autenticità del documento ufficiale, definendolo come il risultato di "indiscrezioni". Questa situazione ha scatenato una forte opposizione da parte delle associazioni studentesche, dell'ADI e della Conferenza dei Rettori e delle Rettrici (CRUI). La CRUI ha ora ufficialmente denunciato la mancanza di risorse finanziarie, sottolineando l'impossibilità per gli atenei di operare efficacemente. Fino ad oggi, il Ministero ha ignorato le proteste di studenti, professori e rettori. Si invita le università a reagire contro la gestione del MUR e della Ministra Bernini.

Grande è la confusione sotto il cielo accademico: punto sulla proroga degli assegni

L’Accademia italiana è in una fase di stallo che perdura da oltre un anno: un immobilismo alimentato principalmente dalla mancanza di decisioni, spesso di natura politica, che riguardano gli strumenti necessari per affrontare la precarietà del post-dottorato. Questa stagnazione è profondamente radicata nell'aziendalizzazione delle università, che mina la loro autonomia e le rende sempre più asservite agli interessi del settore privato.

Servono forme di protesta per i precari e le precarie della ricerca

In occasione dello sciopero generale proclamato per questa settimana e in adesione alla manifestazione del 16 dicembre, non dimentichiamo che dottorandi e dottorande, ricercatori e ricercatrici precarie ancora non possono accedere a questo fondamentale diritto.

In Università, nelle professioni del sapere, infatti, spesso scioperare significa non arrecare danno al sistema ma a se stessi/e. Per questo da tempo ragioniamo su modalità di mobilitazione alternative e complementari.

Preruolo, finanziamento e dottorato. L'ADI scrive alla Ministra Anna Maria Bernini

All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione e ripensare il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.

Di seguito il testo della lettera. Per scaricare il pdf clicca qui.

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