Dopo la nostra richiesta di incontro con la Ministra per la PA Fabiana Dadone, una delegazione dell’ADI è stata accolta lo scorso martedì 18 febbraio presso il Dipartimento della Funzione Pubblica per un confronto sul riconoscimento del dottorato e la valorizzazione della ricerca all’interno delle pubbliche amministrazioni.
Dall’incontro è emerso che il Ministero per la PA, di concerto con il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, ha intrapreso un percorso di elaborazione avente ad oggetto proprio le proposte per il riconoscimento dell'ADI.
Già in sede di conversione del decreto che prevede lo spacchettamento dell’ex MIUR (decreto-legge 9 gennaio 2020 n. 1) dovrebbe essere approvato un emendamento volto a valorizzare il titolo di dottorato in sede concorsuale. Attualmente depositato in Parlamento, infatti, l’emendamento 3.0.200 agli Atti del Senato 1664 prevede una modifica alla lettera e-ter del comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 affinché al punteggio attribuito al dottorato venga riconosciuta priorità tra i titoli valutati in sede concorsuale ed, inoltre, prevede anche una integrazione al comma 1-bis) dell'articolo 52: «La contrattazione collettiva assicura che nella determinazione dei criteri per l'attribuzione delle progressioni economiche sia adeguatamente valorizzato il possesso del titolo di dottore di ricerca».
Si tratta di misure che, coerentemente con le nostre proposte in merito, abbiamo accolto favorevolmente come primo passo verso un pieno riconoscimento del dottorato all’interno delle pubbliche amministrazioni. Dal dialogo con la Ministra Dadone è emersa anche la volontà di un confronto di lunga durata con l’ADI, che possa portare alla stesura di regolamenti ministeriali che disciplinino le tabelle di valutazione dei titoli, coerentemente con le nostre richieste già in sede di conversione in legge del decreto di spacchettamento dell’ex MIUR.
Apprezzando l’apertura ed il dialogo costruttivo di questo primo incontro, ci aspettiamo quindi misure concrete già in sede di conversione in legge del decreto-legge 9 gennaio 2020 n. 1 ed, ovviamente, mettiamo a disposizione le nostre conoscenze e le nostre elaborazioni affinché il ruolo dei dottori di ricerca sia adeguatamente riconosciuto nelle pubbliche amministrazioni, favorendo l'osmosi tra queste e il mondo della ricerca e dell'innovazione.
Fabiana Dadone
Pubblicato Mer, 19/02/2020 - 20:36
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