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Per una università pubblica e democratica: reclutamento, diritto allo studio, retribuzioni

Per una università pubblica e democratica: reclutamento, diritto allo studio, retribuzioni

Nelle scorse settimane si è molto discusso, sulla stampa e negli atenei, dello sciopero dei docenti universitari promosso dal "Movimento per la dignità della docenza universitaria". I docenti rivendicano lo sblocco degli scatti stipendiali e il riconoscimento a fini giuridici degli anni di blocco, come tutte le altre categorie del pubblico impiego.

CUN - No al numero chiuso, riparta il reclutamento. Approvata mozione di ADI e LINK

CUN - No al numero chiuso, riparta il reclutamento. Approvata mozione di ADI e LINK

Nella seduta dell’11 e 12 luglio, il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) ha approvato una mozione proposta da ADI e LINK – Coordinamento Universitario riguardante i corsi a numero programmato.

Nei mesi scorsi l’introduzione del numero programmato nei corsi di laurea di Studi Umanistici dell’Università Statale di Milano ha generato un acceso dibattito riguardo alle cause, agli effetti e all’opportunità di istituire tali limiti nell’accesso agli studi. Questo dibattito è stato portato all’attenzione del CUN, che ha esaminato a fondo le cause che stanno portando molti atenei all’introduzione di corsi a numero programmato.

#ricercaèfuturo: investiamo sui Ricercatori! Parte la campagna di ADI, ARTeD e FLC-CGIL

Uno dei principali problemi dell’Università italiana e dell'intero sistema Paese è lo stato di precarietà contrattuale in cui versa la maggioranza dei ricercatori, frutto del cronico sottofinanziamento del sistema universitario italiano dal 2008 in poi. Oggi più che mai il futuro dell'Università e della ricerca dipendono direttamente dalle prospettive di chi lavora nella ricerca e svolge attività didattica con contratti precari, senza alcuna certezza, costretti il più delle volte ad abbandonare l'università dopo anni di lavoro o a fuggire all'estero, con una perdita netta di risorse investite e potenziali per l'intero Paese.

#ricercatorideterminati: costruiamo dal basso la riforma del sistema di reclutamento!

Siamo assegniste e assegnisti, ricercatrici e ricercatori precari, dottorande e dottorandi che da anni si battono per mettere fine allo sfruttamento del proprio lavoro e per riconquistare un futuro in grado di ridare dignità alle nostre aspettative e al ruolo dell’Università pubblica nel nostro Paese. Vogliamo riprendere la parola sulle nostre vite e su quel sistema della formazione e della ricerca che facciamo vivere col nostro lavoro e la nostra passione per la ricerca.

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