Cancellare il precariato: lettera aperta al Ministro Manfredi

 Il 16 ottobre scorso è stata presentata in Senato la IX Indagine ADI, che ha avuto come focus le condizioni di vita e di lavoro degli assegnisti di ricerca in Italia.  Dallo scenario di estrema precarietà lavorativa e personale fotografato  dall’indagine, emerge con evidenza cristallina l’urgenza di una radicale riforma del pre-ruolo. Con questa lettera aperta, apparsa su ROARS,  l’ADI chiede al Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, interventi strutturali e un piano di investimenti affinché il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori precari, troppo spesso dimenticati dall’agenda politica, venga pienamente riconosciuto e valorizzato. 

Audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni

Il 28 ottobre 2020,  Luca Dell’Atti - Segretario Nazionale dell'ADI - e Diego Baldoni - Responsabile Attività Culturali - sono stati ascoltati dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. Si è trattata di un’occasione in cui, oltre a portare avanti l’impegno per avere verità sulla sorte di Giulio, abbiamo ribadito la necessità di un riconoscimento fattivo dei dottorandi e delle dottorande come ricercatori e ricercatrici in formazione e della loro tutela quando si trovano a svolgere una ricerca all'estero in contesti autoritari.

Una nuova identità visiva, la stessa identità di sempre: un nuovo simbolo per ADI

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L'ADI ha un nuovo simbolo.
Il rosso, la mela, il quadrato inclinato: conserviamo i segni distintivi, custodi della nostra identità tra continuità e innovazione, immersi nella nostra storia e con lo sguardo rivolto al futuro. 
Questo simbolo rappresenta tutte e tutti noi, la passione delle nostre battaglie e la tenacia delle idee della nostra grande comunità.

Dalla parte dei diritti, sempre.

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