dottorato
All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla neoministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione, e ripensare interamente il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.
A seguito delle numerose segnalazioni di licenziamenti illegittimi da parte di alcuni Dirigenti Scolastici ai danni di colleghe e colleghi assegniste/i di ricerca, abbiamo deciso di sollecitare nuovamente l'intervento del Ministero dell'Istruzione, attraverso una lettera indirizzata alla Direzione Reclutamento del Personale Scolastico. Pubblichiamo il testo integrale della lettera, rilanciata anche da Il Sole 24 ore.
Pubblicato Lun, 03/10/2022 - 09:51
A seguito dell'articolo dal titolo "I dottori di ricerca guadagnano bene, ma sono sempre meno", pubblicato il 15 settembre scorso, abbiamo inviato una replica al direttore del quotidiano La Repubblica per fare luce su alcuni aspetti del rapporto Alma Laurea di cui riteniamo, nell'articolo, sia stata data un'interpretazione eccessivamente ottimistica e a tratti non pienamente aderente alla realtà dei fatti.
Pubblicato Lun, 19/09/2022 - 09:28
A seguito della nota pervenuta dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Padova che, in contrasto alla normativa, vieta di concedere il congedo per dottorato e l'aspettativa per motivi di ricerca, abbiamo inviato una lettera all'AT Padova per segnalare l'errore. Ci stiamo inoltre attivando per chiedere un urgente incontro al Ministero affinché venga diramata una nota riepilogativa che supporti le istituzioni scolastiche nella corretta interpretazione della norma.
Pubblicato Mer, 31/08/2022 - 15:27
Da diversi giorni si leggono su varie testate italiane articoli sul bonus di 200 euro, erogato allo scopo di far fronte all’aumento del costo della vita, a seguito dell’uscita del decreto attuativo, che chiarisce le modalità di presentazione della domanda. Nel lungo elenco di categorie beneficiarie spicca chiaramente la mancanza di chi è iscritto a un dottorato o ha un assegno di ricerca. l’esclusione di queste categorie appare in completa controtendenza rispetto alla ratio del provvedimento, che, ricordiamo, mira a sostenere anche i lavoratori subordinati attraverso una parziale restituzione del potere di acquisto.
Pubblicato Gio, 30/06/2022 - 10:30
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